Ricordi

Ecco appunto!
E sono anche convinta che, se sono diventata ciò che sono, lo devo solo a me stessa, al mio non mollare quando invece mi sentivo affogare, quando mancava l'aria, quando ostinatamente sono andata avanti, tentando di fare la cosa più giusta.
Questa sono io, una donna, che ha sempre lottato con l'idea che gli altri si erano fatti di me.
Una donna che ha cercato sempre di rimanere se stessa, anche quando il mondo intorno cercava di cambiarla. Anche quando faceva fatica a ricordarsi davvero chi era.

I ricordi...si affacciano spesso in questo periodo alla mia mente. Purtroppo, io ne ho pochi, il mio cervello per un oscuro meccanismo di rimozione, va cancellando man mano, ciò che mi accade. Quindi delle volte, molto spesso in realtà, finisco per dimenticare qualsiasi cosa.
Ma è una cosa che ho sempre trovato brutta, perché è come se eliminassi parti del tuo passato, parti integranti. E' un po' come non averle vissute, e non è davvero giusto.
Noi, siamo sicuramente fatti di ossa, di sangue, di pensiero e cellule, ma oltre che il sangue nelle nostre vene, scorrono ricordi.
Grazie al nostro passato, possiamo dire di essere ciò che siamo oggi. Senza il nostro passato, non esisterebbe il nostro presente. Quindi, anche se avvolte è stato doloroso, è stato difficile, dobbiamo sempre essere grati, perché è grazie a quello che possiamo essere ciò che ci piace di noi.

E' giocando fra queste vie, che sono cresciuta, sotto il sole, girando le case sempre aperte, di vicini e parenti.
Solo fra quelle vie, circondata dall'amore di mia nonna, dai miei parenti, zii e cugini, mi sentivo veramente felice, mi sentivo veramente parte di qualcosa di unico, di importante.

Quante cadute, ginocchia sbucciate, pianti, su quelle pietre.
Ma erano giorni meravigliosi, di una magia unica, indimenticabile.

Quante volte, seduta sul muretto sotto la croce, mi sono fermata a pensare, con lo sguardo perso all'orizzonte, la mente in pace.
Quante volte la domenica mattina, mi svegliavo con il suono assordante delle campane che richiamavano i fedeli alla prima messa (ed era molto presto....).
L'infanzia è un periodo magico. Si forma il nostro carattere e si pongono le basi, di ciò che saremo, si creano legami indissolubili, che non cambieranno mai, nonostante si diventi grandi, nonostante la vita cambia.
Ma l'infanzia, è quel momento in cui, ancora tutto è possibile, in cui, la nostra vita, è totalmente nelle nostre mani, e possiamo disporne, come meglio crediamo.
L'infanzia, è quel momento, in cui si crede ancora ai sogni, si crede ancora possano realizzarsi, come noi desideriamo.
E quando oggi, riapro il cassetto dei ricordi, ci ritrovo foto ingiallite dal tempo, momenti impressi per sempre nella pellicola.
Foto di visi che hanno fatto parte della tua storia, avvolte come semplici comparse, altre invece, ne hanno lasciato il segno.
I miei ricordi sono a colori. La luce del sole d'estate, i gatti siamesi della vicina di casa di nonna, con gli occhi azzurri; i colori della campagna in estate, gialla e marrone; il trattore rosso su cui mi portava mio cugino; la bagnarola di zinco con l'acqua scaldata al sole, in cui simulavo una piscina; il camioncino giallo e azzurro con il quale noi cugini giocavamo in soffitta dalla nonna; la musica che veniva dalla falegnameria accanto casa.
Più mi affaccio ai ricordi, più piano piano, torno a scoprire me stessa, torno a capirmi, torno a conoscermi.
Ed in questo processo di riconoscimento di me stessa, il cuore mi si riempie di gioia, di tenerezza, di dolcezza e d'amore, per questa piccola Minà, sempre bisognosa d'amore e di attenzioni, fino a quasi elemosinarle, a questo suo caratterino ribelle ed ostinato, a quella dolcezza innata.
Minà si riconosce un po' nella donna di oggi, e da bambina saggia, sa, che l'adulta dovrebbe imparare un po' dalla bambina. 
Che dovrebbe amarsi di più e cercare nei ricordi, la chiave che apre le porte del futuro.
  



Mentre scrivevo, mi è venuta alla mente questa canzone, di un passato veramente remoto, e ho deciso di inserirla nel post.
Buon ascolto!
























FOTO DELIBERATAMENTE PRESE DAL WEB

Commenti

  1. il passato riemerge proprio per rincuorarci e per dirci chi siamo, da dove veniamo e come andare avanti. Sono sempre immagini che scaldano il cuore.
    buon week-end! Renata

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    1. Hai proprio ragione Renata, scaldano il cuore. Buon weekend a te.

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